Acquisizione aziendale: gli svantaggi
Il processo di acquisizione aziendale è molto complesso perché porta ad una riorganizzazione dell’impresa e dei suoi meccanismi nel tentativo di adattarsi, per poi integrarsi, con gli assetti dell’acquirente.
E’ un’operazione delicata che richiede molti accorgimenti affinchè i vantaggi insiti in questo tipo di operazione, non diventino svantaggi a tutti gli effetti.
Prima di tutto devono essere considerati due fattori molto importanti; al momento di una possibile acquisizione d’azienda, vanno tenuti in alta considerazione la riservatezza del processo e il tempo per arrivare alla conclusione dell’acquisizione finale dell’azienda.
La riservatezza si rivela necessaria sia nei confronti del mercato che nei confronti della concorrenza ma, anche e soprattutto, nei confronti di coloro che lavorano all’interno dell’azienda; è necessario, infatti, che non vi sia percezione, tra i dipendenti, del processo in atto per evitare di destabilizzarli con inutili pensieri.
Inoltre, i tempi per chiudere le operazioni dovrebbero essere brevi; uno degli svantaggi in un’acquisizione d’azienda è proprio dato dai tempi di svolgimento dell’operazione. Più il tempo passa, infatti, più possono accadere imprevisti o possono accadere eventi che mutano la struttura dell’azienda o la fattibilità dell’operazione stessa.
Col passare del tempo, aumenta l’incertezza; inoltre, l’attesa troppo lunga può comportare vere e proprie problematiche legate all’efficacia dell’operatività aziendale, ad esempio, o può stressare le persone coinvolte nel processo. I tempi allungati possono anche portare ad una possibile disincentivazione dei professionisti coinvolti nell’acquisizione che vedono spostato avanti nel tempo il momento della conclusione dell’operazione, senza poter far nulla per cambiare la situazione.
In generale, le acquisizioni possono diventare processi molto rischiosi per l’azienda e spesso lo diventano per operazioni eseguite d’impulso o per pagamenti troppo elevati. Spesso, infatti, le acquisizioni sono spinte dalla volontà di approfittare di occasioni all’apparenza convenienti ma che, poi, col tempo, non si rivelano tali. Il rischio è quello di sostenere un pagamento troppo alto che porta, inevitabilmente, a squilibri tra le spese e i profitti.
Un altro errore, che può tramutarsi in svantaggio dal punto di vista economico e finanziario, deriva dal puntare tutto sulle acquisizioni di aziende che risultano ben quotate sul mercato o, comunque, in ottimo stato di salute. Anche se apparentemente questo potrebbe sembrare un vantaggio, in realtà cela un rischio. Infatti, difficilmente l’acquirente riuscirà ad apportare modifiche che riescano ad incrementarne il valore aggiunto già presente e la redditività non si modifica e nemmeno cresce.
Un altro svantaggio che può derivare da un’incauta acquisizione d’azienda è non aver fissato a priori i criteri dell’acquisizione stessa, ovvero non averne definito gli aspetti e ciò che si vuole ottenere. La fase di valutazione è un aspetto fondamentale per capire fin da subito gli eventuali vantaggi e svantaggi nell’acquisizione dell’azienda.
Riassumendo, ecco alcuni tra gli svantaggi o rischi che si possono correre durante e dopo l’acquisizione di un’azienda:
Problemi organizzativi: possono derivare dalla sovrapposizione delle funzioni o, più in generale, dal nuovo riassetto dell’impresa acquisita che si deve adeguare e rinnovare in base all’acquirente.
- Riorganizzazione dei processi produttivi.
- Perdita parziale o totale del controllo aziendale.
- Coinvolgimento di terze persone.
- Problemi di coordinamento tra tutti i nuovi aggregati.
- Costi legati a perizie e a consulti di specialisti.