LA RUBRICA – Avviamento e meccanismo d’impresa
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Carissimo Imprenditore,
eccomi anche questa settimana con La Rubrica, finestra online sul mondo della compravendita di aziende.
Nell’ultimo periodo il trend delle richieste di acquisto di attività commerciali ha raggiunto, in media, 350 unità al mese. È un importante segnale per l’economia italiana, che conferma il desiderio di fare impresa e investire.
Il potenziale acquirente
Il profilo dell’investitore emerso dalle richieste è prudenziale, orientato verso aziende avviate e meglio se con portfolio consolidato nel tempo. La volontà dei potenziali acquirenti, quindi, è quella di comprare attività con capacità reddituali oggettive e una certa identità sul mercato. La presenza di tali caratteristiche è legata all’avviamento dell’impresa, indicatore della capacità aziendale di creare ricchezza. Per la maggior parte delle PMI l’avviamento è soggettivo: dipenderà dal capo d’impresa e dalle sue attitudini di gestione. Una grande importanza, a tal proposito, la riveste il meccanismo d’impresa. Di cosa si tratta?
Meccanismo d’impresa
Pianificazione, organizzazione e gestione del meccanismo d’impresa determinano l’avviamento di un’attività. Quest’ultimo può essere creato di sana pianta o acquistato in forma totale o parziale – nel caso in cui si acquisisca solo un ramo d’azienda.
Il meccanismo d’impresa è costituito da tre campi:
A) Acquisti
B) Vendite
C) Comunicazione
Li affronterò uno per uno, in modo schematico e semplice. Ti invito a contattarmi nel caso in cui volessi approfondire l’argomento.
Acquisti
Cosa “acquista” un’impresa (noterete come ricorrerà spesso la parola fiducia):
– ” La fiducia dei creditori;
– ” Una buona ubicazione;
– ” Un buon contratto di locazione/rogito (in caso d’acquisto della proprietà immobiliare);
– ” L’esperienza di un professionista che razionalizzi e distribuisca gli spazi operativi;
– ” La fiducia delle istituzioni, in modo da ottenere le autorizzazioni necessarie;
– ” La fiducia dei fornitori;
– ” La fiducia degli operatori del credito;
– ” La fiducia di distributori e consumatori;
– ” La fiducia degli organismi di controllo.
Vendite
Cosa “vende” un’impresa:
– “ Credibilità e garanzie ai creditori;
– “ Visibilità della propria ubicazione e degli spazi;
– “ L’intuito di aver preso in affitto o acquistato lo spazio necessario;
– “ L’infrastruttura;
– “ La merce o i servizi;
– “ La solvibilità ai propri operatori del credito;
– “ Il prodotto richiesto dal distributore o consumatore;
– “ Precisione e correttezza agli organismi di controllo.
Comunicazione
La comunicazione, per un’azienda, è vitale. Per gestirla al meglio sono indispensabili:
– ” La scelta dei mezzi di comunicazione;
– ” Professionalità;
– ” Immagine;
– ” Colori;
– ” Pubblicità (visiva e non visiva);
– ” Macchinari;
– ” Attrezzature;
– ” Arredi;
– ” Telefoni e presenza sul web;
– ” Mezzi di trasporto;
– ” Mezzi istituzionali;
– ” Utili da investire.
Attenzione al potenziale del Capo d’Impresa
Il corretto meccanismo d’impresa e il relativo avviamento dipendono, dunque, dalle capacità dell’imprenditore che li ha gestiti nel tempo. Se sei interessato a rilevare un’attività è importante che tu conosca il potenziale di chi ha deciso di venderla, la sua professionalità e la capacità d’investimento.
Se hai letto fin qui il mio articolo desideri conoscere meglio i meccanismi che regolano la compravendita di attività commerciali. Che tipo di investimento ti interessa? Sono disponibile per una consulenza.
Concludo invitandoti a seguire La Rubrica anche la prossima settimana, tratterò altri campi che compongono il meccanismo d’impresa.
Consulting Italia Group S.p.A.
Presidente
Maurizio Ambrosio