Cos’è un Accordo di Riservatezza e quando stipularlo
Quando affronti una trattativa per l’acquisto, la vendita o la fusione di una azienda, hai bisogno di tutelarne la privacy. Scopri cos’è un Accordo di Riservatezza e perché è fondamentale stipularlo.
Consulting Italia Group Spa sa bene quanto è importante, per i suoi clienti, mantenere l’assoluta riservatezza sui loro obiettivi commerciali. Rispettiamo il segreto professionale e facciamo in modo che venditore e acquirente, a inizio trattativa, firmino il cosiddetto Accordo di Riservatezza (AdR), detto in inglese non disclosure agreement.
Cos’è un Accordo di Riservatezza?
L’AdR è un accordo formale che garantisce la sicurezza delle informazioni confidenziali condivise con una controparte. Il documento stabilisce l’uso privato dei dati e lo scopo per i quali vengono elaborati. Le tue idee di investimento, così come le tue trattative o discussioni private, potranno essere protette senza problemi.
Quando stipularlo
Nel nostro caso va applicato ad azioni di compravendita o fusione societaria.
Le informazioni confidenziali relative a valore dell’azienda, numero e competenze dei dipendenti, know how, capacità di investimento dell’acquirente, banche coinvolte, consiglieri finanziari d’appoggio e molto altro resteranno al sicuro. Il contratto di riservatezza obbliga al rispetto dei dati in modo unilaterale o bilaterale, in base alle esigenze dei committenti. Esistono dei casi, infatti, in cui solo una delle parti ha da condividere delle informazioni riservate. L’AdR può essere redatto anche in inglese, nel caso in cui il partner commerciale è straniero.
Elementi fondamentali di un Accordo di Riservatezza
La redazione del contratto va affidata a un consulente specializzato in compravendita di aziende, ben informato sui requisiti legali che il documento deve soddisfare.
Ecco cosa conterrà, a grandi linee:
– Opzione di unilateralità o bilateralità. Come accennato sopra, verrà stabilito se solo una o entrambe le parti saranno vincolate alla segretezza dei dati.
– Scopo della trattativa. Il limite a idee e informazioni va applicato per la realizzazione di un obiettivo ben definito. Lo scopo, in seguito, potrà essere esteso ma non limitato.
– Durata dell’AdR. Le controparti decideranno se la privacy sulle informazioni sarà obbligatoria per un periodo, ad esempio di un anno, o per sempre. Gli accordi privi di scadenza sono utilissimi per garantire liste di clienti, dati personali o know how non brevettabili. Se, in ogni modo, le informazioni divengono pubbliche – perché ad esempio la trattativa va a buon fine – l’accordo decade.
– Coinvolgimento di dipendenti e consulenti. Il documento deve stabilire se i dati della trattativa potranno essere condivisi o meno con dipendenti e professionisti coinvolti nella trattativa.
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