Qual è la differenza tra EBIT ed EBITDA?
Tabella dei contenuti
La differenza tra Ebit E Ebitda è che gli Ammortamenti sono stati aggiunti agli utili dell’EBITDA, mentre sono esclusi dall’EBIT. Questa guida su EBIT vs EBITDA spiegherà tutto ciò che devi sapere!
EBIT sta per: Earnings Before Interest e Taxes.
L’EBITDA sta per: Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization.
Analisi dell’EBIT
Come evidenziato in precedenza, l’EBIT rappresenta l’utile (o Netto/profitto, che è la stessa cosa) che hanno interessi e tasse aggiunti. Su un conto economico, l’EBIT può essere facilmente calcolato a partire dai Guadagni al lordo delle imposte e aggiungendo a tale cifra eventuali spese di interesse che la società potrebbe aver sostenuto.
Analisi dell’EBITDA
Per precisare ancora una volta, l’EBITDA sta per Utili al lordo di interessi, imposte, svalutazione e ammortamenti. L’ulteriore aggiunta degli ammortamenti è l’unica differenza tra EBIT e EBITDA.
L’EBITDA può essere più difficile da calcolare dal conto economico dal momento che l’ammortamento può essere incluso in più punti del conto economico (in Costo dei beni venduti e come parte Generale ed spese amministrative) e pertanto, richiedono un’attenzione particolare.
Quindi per assicurarsi di avere i numeri completi di ammortamento, il modo più semplice è controllare il Rendiconto del flusso di cassa, dove questi dati saranno completamente evidenziati.
Esempio di EBIT vs EBITDA
L’azienda x ha avuto per l’anno 2019 un costo di ammortamento e svalutazioni per attrezzature di €15.003, inoltre ha un monto €.500 di interessi con un utile lordo di €.55361 e dovrebbe pagare un totale di €15.001 in tasse per questo motivo il suo Utile netto ammonta a €.39.860.
Nell’esempio riportato di seguito viene evidenziato come calcolare l’EBIT e l’EBITDA in un conto economico.
Per l’esempio EBIT, prendiamo i numeri dal conto economico del anno X a partire dal utile, aggiungiamo tasse e interessi.
La formula EBIT è: UTILE + TASSE + INTERESSI
EBIT = € 39.860 + €. 15.501 + €. 500 = €. 55.861
Nell’esempio ebitda, continuiamo a utilizzare i dati del conto economico e ora prendiamo tutto dall’esempio EBIT e aggiungiamo a questi €.15.003 di Ammortamento.
La formula EBITDA è: UTILE + TASSE + INTERESSI + AMMORTAMENTI
EBITDA = 39.860 + 15.501 + 500 + 15.003 = 70.864
Nell’esempio precedente di EBIT vs EBITDA viene illustrato come calcolare i numeri iniziando con gli utili al lordo delle imposte e quindi aggiungendo le voci appropriate del conto economico.
Quando utilizzare EBIT vs EBITDA
C’è molto dibattito su quale metrica sia migliore, e ci sono buoni argomenti su entrambi i lati.
Per un’azienda o un settore con basso capitale e spese necessarie per mantenere le proprie attività, l’EBITDA può rappresentare un buon flusso di cassa.
Tuttavia, per le aziende di settori ad alta intensità di capitale come petrolio e gas, miniere e infrastrutture, l’EBITDA è una metrica quasi priva di significato. L’ampia quantità di spesa richiesta in conto capitale significa che l’EBITDA e il flusso di cassa saranno spesso molto distanti. In tal caso, l’EBIT può essere più appropriato, in quanto l’ammortamento acquisisce una parte delle spese in conto capitale anche negli anni precedenti.
Ammortamenti e spese in conto capitale
L’ammortamento non corrisponde perfettamente alle spese in conto capitale, ma è analogo e rappresenta una versione smussata di tali spese nel tempo.
Le persone che preferiscono usare l’EBIT spiegano che, nel tempo, Ammortamento è relativamente rappresentativo delle spese in conto capitale chiamato anche Capex, visto che le i costi sostenuti per le attrezzature sono essenziali per gestire l’attività, quindi ha senso considerare i guadagni dopo l’ammortamento.
D’altro canto, le spese in conto capitale possono essere estremamente forfettarie e talvolta discrezionali (cioè, il denaro viene speso per la crescita anziché sostenere l’impresa).
Le persone che preferiscono utilizzare l’EBITDA visualizzano Capex come in gran parte discrezionale e quindi pensano che dovrebbe essere escluso.
Impatto sulla valutazione
Le industrie ad alta intensità di capitale scambieranno a livelli molto bassi EV/EBITDA perché le spese di ammortamento e i requisiti patrimoniali sono così elevati. Ciò significa che potrebbero essere una “trappola di valore” per l’occhio non addestrato (cioè, sembrano sottovalutati, ma in realtà non lo sono).
I multipli EBIT saranno sempre superiori ai multipli EBITDA e potrebbero essere più appropriati per confrontare le aziende in diversi settori.
La chiave è conoscere il tuo settore e quali metriche sono più comunemente utilizzate e più appropriate per questo.
Per una vera analisi del valore, come nella modellazione finanziaria, l’EBITDA non è nemmeno rilevante, in quanto ci affidiamo interamente a un flusso di cassa libero senza leva per valutare il business.