Finanziamenti per le aziende nel 2022
Quali sono le novità dell’anno appena iniziato per i professionisti, le ditte individuali e le aziende? Quali le opportunità per chi continua a testa alta a fare impresa in un momento storico così complicato? Oggi proviamo a fare chiarezza sui finanziamenti destinati alle società nel 2022.
Se sei un imprenditore probabilmente avrai già sentito che:
- il fondo di garanzia per le PMI è stato rafforzato;
- l’IRAP è stato abolito per alcune categorie;
- il microcredito adesso è accessibile anche alle società a responsabilità ordinarie;
- le microimprese possono beneficiare del credito d’imposta e dello sgravio contributivo al 100%.
Fra le novità, inoltre, il rifinanziamento della Nuova Sabatini (900 milioni di euro in totale) fino al 2026 e del Fondo di garanzia (incremento di 3 miliardi) fino al 2027.
Legge di Bilancio 2022
La nuova legge di Bilancio ha stabilito le misure d’aiuto. La prima riguarda la proroga fino a fine anno, per le PMI posizionate in Borsa in un Paese dell’Unione Europea, del credito d’imposta. Questo è indicato come pari al 50% delle spese di consulenza. Il massimale del beneficio, però, è stato ribassato da 500mila a 200mila euro.
Un’altra misura riguarda i contratti di apprendistato di primo livello, stipulati dalle microimprese fino a 9 dipendenti ai giovani sotto i 25 anni. Prevede uno sgravio contributivo al 100% per tre anni.
Poi ci sono le riforme su Irpef e Irap che interessano 835.000 lavoratori autonomi e professionisti con partita Iva. Riguardo l’imposta sul reddito delle persone fisiche, le aliquote sono passate da cinque a quattro stanziando 8 miliardi per il taglio delle tasse, mentre l’Irap è stata eliminata per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti.
Internazionalizzazione delle imprese
Novità anche per le società che desiderano espandersi all’estero.
Sono previsti dei sostegni economici e la proroga dei crediti d’imposta per:
- investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo;
- transizione ecologica;
- innovazione tecnologica.
La transizione industriale, fra l’altro, sarà sostenuta attraverso un fondo istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico. Da quest’anno, infatti, saranno disponibili 150 milioni di euro per agevolare l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee riguardanti la lotta ai cambiamenti climatici. Si parla di tutti quei processi di efficientamento energetico.
Patent box
Per chi non lo sapesse, si tratta di un regime fiscale aziendale ribassato usato da più Paesi a favore di ricerca e sviluppo. Riguarda, infatti, le entrate dei brevetti, tassate in modo diverso rispetto a quelle commerciali.
Nel 2022 il Governo ha incrementato l’incentivo del patent box dal 90% al 110%. È stato cancellato, inoltre, il divieto di cumulo tra il questo e il credito di imposta per ricerca e sviluppo; ridefinito, inoltre, il regime transitorio.
Altri fondi
Ecco altri aiuti e agevolazioni interessanti per gli imprenditori.
- 450 milioni di euro per il rifinanziamento dei Contratti di sviluppo relativi agli investimenti a sostegno della competitività.
- 100 milioni di euro previsti, attraverso un fondo speciale, per chi lavora nelle aziende in crisi (sostegno del prepensionamento dei lavoratori e totale assenza di contributi per chi assume queste risorse a tempo indeterminato).
- Agevolazioni per le imprese in crisi che hanno la necessità di acquistare degli immobili.
- Sostegni per le aziende che investono in aree geografiche dichiarate in crisi e che assumono le risorse umane per le quali è stato creato un tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico.
- 3,8 miliardi di euro per calmierare i costi delle bollette di energia elettrica e gas.
Tasse posticipate
Per aiutare le imprese, infine, sono stati stabiliti i seguenti rinvii:
- l’entrata in vigore della tassa “sugar e plastic tax”, posticipata al 1° gennaio 2023;
- l’Iva terzo settore e del mondo dello spettacolo, posticipata al 2024;
- il pagamento senza interessi delle cartelle esattoriali notificate, posticipato al 31 marzo 2022;
- l’esenzione Tosap/Cosap per esercenti e ambulanti (prorogata per tre mesi).
Auguriamo a tutte le aziende – compresa la nostra – che il 2022 anche grazie a questi aiuti sia un anno di concreta ripresa economica.