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Aprire una farmacia privata, normative e qualifiche

L’apertura di una farmacia prevede, come sempre, il disbrigo di una serie di procedure amministrative e fiscali. Abbiamo realizzato una mini-guida per chi desidera avviare questo tipo di attività imprenditoriale.

Secondo la legge, una farmacia può esistere solo se si rispettano dei requisiti specifici legati al tipo di società, alla presenza di un capitale sociale minimo e altro ancora. Iniziamo il nostro approfondimento proprio dalle norme di riferimento.

Normativa su apertura farmacie

La normativa che disciplina la costituzione di farmacie private è stata definita con più leggi, susseguitesi nel tempo.
Nello specifico, ciò che concerne l’apertura di questo tipo di attività è contenuto nella Legge n. 362/91, modificata dal Decreto Legge 223/2006, convertita con la Legge n. 248/2006 e la Legge n. 475/68.

La normativa permette di aprire una farmacia privata conferendone la titolarità solo a:
✓persone fisiche;
✓società di persone (S.n.c. e S.a.p.a.);
✓società cooperativa a responsabilità limitata (S.c.a.r.l.).

C’è un limite legato al territorio?

Sì, non si può aprire una farmacia ovunque. La distribuzione territoriale viene stabilita in base ad alcuni criteri demografici.
>> È possibile inaugurare una nuova farmacia ogni 3.300 abitanti. Tuttavia, se ne può aggiungere un’altra se la popolazione eccedente va oltre il 50% del numero di abitanti fissato.

In parole povere: se avete in mente di investire su una nuova farmacia privata, potrete farlo solo nel caso esista una sede vacante o prendendone in gestione una già esistente e avviata. Questa regola è bypassabile solo aprendo una farmacia comunale, che prevede un iter burocratico totalmente diverso: basti pensare che è necessario superare un concorso.

Caratteristiche di una farmacia

La farmacia è un’attività tutelata dalla legge perché ha una valenza sanitaria e sociale rilevante.
Cosa sapere prima di aprirla:

  • Una società può possedere, al massimo, 4 farmacie situate nella provincia dove ha sede legale. Le società titolari, inoltre, devono avere per oggetto esclusivo la gestione della farmacia.
  • I soci devono essere obbligatoriamente farmacisti, iscritti all’albo della Provincia in cui ha sede la società, non possono far parte di altre società titolari di farmacie.
  • I farmacisti soci, inoltre, devono: essere in possesso del requisito di idoneità previsto dall’articolo 12 della legge 2 aprile 1968, n. 475 (Norme concernenti il servizio farmaceutico) e successive modifiche; aver partecipato con esito positivo a un concorso per il conferimento di sedi farmaceutiche o aver eseguito una pratica professionale di due anni, certificata dall’A.S.L. (Legge n. 892/84).
  • Uno dei soci, nominato direttore responsabile, sarà l’amministratore della farmacia. Nel caso in cui si perdesse la pluralità dei membri, l’unico rimasto avrà 6 mesi per associare nuove persone.
  • Lo statuto della società ed eventuali successive variazioni vanno comunicate entro 60 giorni dalla data di autorizzazione alla gestione della farmacia. La comunicazione va inviata a: Ordine dei Farmacisti della Provincia di riferimento; A.S.L. di competenza; Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (F.O.F.I.); Assessore alla Sanità della Regione interessata.
  • Il trasferimento delle quote sociali è autorizzato solo se il nuovo associato è in possesso dei requisiti soggettivi di idoneità già citati. Se uno dei soci decede e l’erede non è farmacista, è tenuto a trasferire la sua quota partecipativa entro due anni.
    Infine, in caso di farmacie nuove, il trasferimento della titolarità può essere eseguito solo dopo 3 anni dal rilascio dell’autorizzazione.

Le qualifiche necessarie

Per aprire questo tipo di attività bisogna essere laureati in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, nonché abilitati e iscritti all’Albo dei Farmacisti. La laurea specialistica è obbligatoria anche per gli impiegati addetti alla vendita.

Procedura di apertura della farmacia

Dopo aver ottenuto la licenza, per aprire una farmacia occorre:

✓Costituire la società titolare, tramite atto notarile.
✓Presentare al Suap (Sportello Unico delle Attività Produttive), ubicato presso il Comune di appartenenza, la richiesta di autorizzazione alla vendita di prodotti non medicinali, come integratori, prodotti per l’igiene, cosmetici e molto altro.
✓Recapitare alla Camera di Commercio (anche online) la Comunicazione Unica.
✓Richiedere al Ministero della Salute il codice della tracciabilità del farmaco.
✓Far domanda all’A.S.L. per ottenere la concessione sanitaria per l’esercizio farmaceutico.

Termina qui il nostro approfondimento sull’apertura di una farmacia, grazie per averci dato la vostra attenzione. Consulting Italia Group Spa è disponibile a consulenze sull’acquisizione o la vendita di farmacie già esistenti. 

Grazie per la fiducia!
Redazione

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