Quando un imprenditore mira ad acquisire un’azienda o un ramo d’azienda già esistente per ampliare il suo business, prima di fare qualsiasi passo, ha bisogno di capire “lo stato di salute” dell’impresa stessa.
Fra le cose da verificare ci sarà sicuramente la situazione debitoria dell’azienda in vendita. Se sono presenti dei debiti, chi li paga? Approfondiamo meglio l’argomento in questo articolo.
Una società in fase di cessione va considerata come un pacchetto che include beni materiali (immobile/i, attrezzature e macchinari, arredi) e beni immateriali (avviamento commerciale ed eventuali brevetti). Ci saranno, inoltre, dei rapporti giuridici in corso come i contratti dei dipendenti o gli accordi stipulati con i fornitori, per fare degli esempi. Fra questi anche i debiti, come dicevamo, e nella migliore delle ipotesi dei crediti.
È una domanda da porsi in fase di trattativa per stabilire quanto sia conveniente l’affare, anche perché l’acquirente dovrà avere le idee chiare su eventuali spese future che non aveva messo in conto.
Come immaginerai il cedente, a volte, proverà a nascondere la presenza di alcuni debiti ma in questo caso – se deciderai di affidarti a dei professionisti come noi per seguire insieme a te la trattativa – sapremo come fare perché la situazione dell’azienda venga mostrata nella totale trasparenza.
Per garantire al compratore una visione completa degli eventuali debiti pregressi dell’attività che gli interessa, sarà necessario fare delle verifiche analizzando le scritture contabili.
Solo carte alla mano, infatti, si eviteranno brutte sorprese e l’acquirente non dovrà MAI accontentarsi di una semplice dichiarazione del venditore, anche se scritta.
Ci si dovrà informare, inoltre, sulle regole di ripartizione del debito stabilite dalla normativa vigente, per capire se esistono delle deroghe riguardo all’accordo tra le parti e si possono ottenere delle condizioni ancora più favorevoli.
Ricapitolando: per sapere in anticipo chi pagherà i debiti di un’azienda in fase di cessione sarà necessario consultare:
Fatto ciò il potenziale compratore avrà le idee chiare e potrà decidere con serenità se proseguire con l’investimento o meno, aspettandosi che quando sarà il titolare dell’impresa qualcuno potrebbe presentarsi alla sua porta reclamando il pagamento di una vecchia fattura.
In questi casi, però, sarà bene ricordare che le fatture commerciali hanno un termine di prescrizione fissato a 10 anni oltre il quale il creditore, se non ha mai mandato solleciti formali o intrapreso azioni giudiziarie, non potrà più chiedere nulla.
Come anticipato Consulting Italia Group Spa può aiutarti non solo a individuare l’impresa target che potrebbe fare per te, ma anche ad intraprendere una trattativa sana e prudente con il venditore.
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