Possiamo iniziare questo articolo dicendo che per il diritto un consorzio è un istituto giuridico che disciplina un aggregazione fatta in maniera volontaria e che coordina e regola moltissimi iniziative comuni per lo svolgimento di determinare una data attività di impresa. Questo può avvenire sia da parte di aziende private che di aziende pubbliche.
Per le aziende il consorzio rappresenta un contratto nella quale più aziende e più imprenditori possono costituire un organizzazione comune che può disciplinare lo svolgersi di alcune fasi delle aziende che vi fanno parte. Ad esempio grazie ad un consorzio si possono offrire servizi più contenuti o anche offrire la distribuzione dei propri prodotti in maniera davvero molto più efficiente per il cliente, mantenendo sempre i costi al di sotto delle normali aziende.
Ovviamente bisogna fare una distinzione tra i vari consorzi in quanto ci sono quelli con attività interna e quelli con attività esterna. I primi non richiedono l’aiuto di terzi e quindi fanno tutto da se, mentre i secondi possono richiedere anche l’aiuto di terzi ovvero avvalendosi di aziende che non fanno parte del consorzio. Inoltre ci sono anche i consorzi stabili ovvero quelli che instaurano una società e quelli che vengono creati solo una volta per raggiungere degli obiettivi. Ad esempio questa seconda tipologia di consorzi viene utilizzata quando ci sono delle gare di appalto da vincere e che una singola azienda non potrebbe mai vincere da sola.
Possiamo dire che nel caso in cui si voglia registrare un consorzio con attività esterna è necessario entro trenta giorni depositare l’atto presso il registro delle imprese. Nell’atto devono essere specificati necessariamente le attribuzioni che hanno i vari organi che fanno parte del consorzio. Inoltre possiamo dire che i consorzi devono dotarsi di un fondo consortile obbligatoriamente. Il fondo consortile verrà costituito dai consorzianti e dai beni acquistato con tali contributi.
Il fondo rappresenterà il patrimonio autonomo del consorzio. Ovviamente dovranno essere distinte le obbligazioni dei singoli consorzianti con quelle assunte per conto dell’intero consorzio. Infatti nel primo caso ci saranno a rispondere i fondi consortili, invece nel caso in cui il patrimonio non sia sufficiente ne risponderà il singolo consorziato responsabile di tale obbligazione. In caso di insolvenza il debito verrà poi ripartito tra i singoli consorzianti. Nell’altro caso invece ne risponderà solo il fondo consortile.
Come detto in precedenza, di solito un consorzio tra imprese viene creato per poter realizzare degli obiettivi che nessuna azienda singolarmente sarebbe in grado di raggiungere. Infatti in questo attuale momento di crisi economica che il nostro paese sta avendo la creazione di consorzi potrebbe essere un modo davvero utile per poter aiutare moltissime aziende a migliorare la produttività.
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