Documenti necessari durante il processo di compravendita di un’impresa
Tabella dei contenuti
La compravendita di un’azienda va tracciata e certificata attraverso una serie di documenti. In questo articolo scoprirete quali sono e che funzione hanno.
Oggi desideriamo introdurvi il metodo BATNA. Ne avete mai sentito parlare? È l’acronimo di “Best Alternative To a Negotiated Agreement”, in italiano “La migliore alternativa all’accordo”. Disporre di un’altra possibilità, infatti, durante la negoziazione, significa avere un buon asso nella manica.
L’elaborazione di una documentazione specifica per il processo di compravendita, nasce dall’esigenza di tutelare i diritti delle parti interessate. Gli imprenditori devono sottoscrivere la negoziazione prendendo degli impegni e ottenendo al contempo delle garanzie. Siete d’accordo? Ecco, uno dopo l’altro, i documenti necessari.
Lettera di confidenzialità
È un accordo stipulato per garantire la riservatezza delle informazioni. Il documento, in caso di cessione d’azienda, obbliga i contraenti a inizio trattativa a non divulgare i dati sensibili di un’azienda. Parliamo di eventuali strategie di marketing, know-how acquisito, informazioni commerciali e finanziarie, segreti aziendali.
Vi consigliamo di non tralasciare questo aspetto: sarà la base su cui costruire una negoziazione sana. Nonostante, infatti, nei contratti ci sia un obbligo generale di buona fede, un accordo informale di confidenzialità vi permetterà di intraprendere seriamente la trattativa, dandovi la certezza che le informazioni sensibili non saranno divulgate.
Lettera di intenti
Anche detta “protocollo d’intesa”, “intesa preliminare” o “accordo base”, aiuta a fissare dei punti rispetto alla trattativa in atto, definendone la tabella di marcia e altre variabili, fra cui l’eventuale ripartizione di utili. Questo documento precontrattuale si usa in caso di cessione d’azienda o di ramo d’azienda. Viene sottoscritto dai partecipanti ma non rappresenta un vincolo legale (a scanso di equivoci, consigliamo di aggiungere nel testo del documento la frase “intese preliminari non vincolanti”).
Quali sono i vantaggi per chi lo redige? Stabilisce delle regole sulla trattativa e velocizza la negoziazione, dando inoltre informazioni utili su come procedere per la due diligence. Sapete cos’è? Ne abbiamo ampiamente parlato in questo articolo, ma ne accenniamo qualcosa anche adesso.
Due diligence
La due diligence è uno strumento in grado di eseguire lo studio e la conseguente valutazione dell’intero patrimonio di un’azienda. Ne constata, per dirla con semplicità, lo “stato di salute” sia in termini legislativi (evidenzia eventuali problemi di rispetto delle leggi vigenti) che economici, finanziari e patrimoniali.
In base all’esperienza di Consulting Italia Group Spa, l’atto di acquisto o cessione di un’impresa deve assolutamente essere preceduto da questo tipo di documento. Solo così l’investitore avrà la percezione di quanto conviene o meno procedere con la trattativa.
Predisposizione di offerta
In questo caso sarà eseguita un’analisi dettagliata di:
✓Oggetto della negoziazione (azienda)
✓Costo e termini di pagamento
✓Clausole e garanzie contrattuali
✓Validità dell’offerta
Contratto
È la parte finale di una trattativa, la più importante perché definisce l’accordo fra le due (o più) parti. Come sapete già, un contratto di cessione d’azienda deve essere obbligatoriamente scritto. Definirà l’intera operazione in ogni particolare, fornendo le migliori garanzie a cedente e cessionario. Il contratto sarà custodito e messo agli atti dal Notaio a cui avete affidato la stipula.
Sei mai stato impegnato nella compravendita di un’impresa? Hai bisogno di maggiori informazioni? I nostri consulenti saranno lieti di fornirtele. Chiamaci o scrivici adesso.