Quali categorie di lavoratori sono tenute a pagare l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, meglio nota come IRAP? In questo articolo ti spieghiamo innanzitutto cos’è quest’imposta, come viene calcolata e quando va versata. Continua a leggerci per saperne di più.
Se sei un libero professionista o un imprenditore sai bene che hai un numero cospicuo di imposte da pagare con cadenza annuale.
Fra queste c’è l’IRAP, tributo da versare ogni anno alla Regione alla quale appartieni e che tassa quello che viene comunemente chiamato il “valore di produzione” di un’impresa o attività professionale.
Si tratta in pratica del guadagno al netto, ottenuto sottraendo dal ricavo annuale i costi di gestione.
Le disposizioni riguardanti l’IRAP sono pubbliche e consultabili anche online leggendo il Decreto Legislativo n. 446/1997.
Ma come si fa a calcolarlo per conoscere l’importo che sarai tenuto a pagare?
Per eseguire il calcolo dell’IRAP la prima cosa da fare sarà individuare la cifra imponibile su cui andrà applicata l’aliquota di riferimento: l’imponibile corrisponderà al guadagno maturato nell’anno di interesse.
Tale guadagno rappresenterà il valore di produzione dell’attività e sarà ottenuto, come anticipato, decurtando i costi aziendali dai ricavi.
Su questa cifra sarà applicata l’aliquota, la cui percentuale varia in base alla Regione di appartenenza.
Il calcolo dell’IRAP verrà dunque determinato dalla “posizione geografica” ma varierà anche in base alla categoria dei soggetti passivi:
L’imposta di cui parliamo va versata da chiunque eserciti un’attività – anche non commerciale – per cui si tratta di aziende o enti soggetti a IRES (Imposta sul reddito delle società), come legiferato mediante l’Art.3 del Decreto Legislativo n. 446/97.
Ecco una lista dei soggetti interessati:
Chi è tenuto a versare l’IRAP dovrà innanzitutto presentare la dichiarazione di imposta mediante il modello apposito fornito dall’Agenzia delle entrate.
L’imposta sarà riscossa attraverso autoliquidazione e con modello F24 – annualmente – con questa modalità:
> Entro il 30 giugno va versato il saldo dell’anno precedente insieme al primo acconto per l’anno successivo;
> Entro il 30 novembre andrà versato il secondo acconto per l’anno successivo.
Speriamo di averti dato le informazioni di cui avevi bisogno e ti invitiamo a continuare a seguire il nostro blog, dedicato a chi come te è un titolare d’impresa o un libero professionista.
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