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La normativa nazionale sugli agriturismi

Cerchiamo di capire bene quale sia la normativa nazionale sugli agriturismi. Partiamo andando a vedere quali sono i Criteri ed i limiti dell’attività agrituristica. I criteri cambiano in base alle regioni in quanto l’ambiente circostante detta le regole con limiti ed obblighi da rispettare.

Visto che molte attività di agriturismo erano diventate troppo grosse prendendo un territorio molto vasto avevano perso le caratteristiche dell’attività agrituristica e quindi oggi per evitare tale situazione sono state imposte delle regole che non permettono all’attività agrituristica di diventare troppo grossa in quanto diventerebbe attività agricola. Stando alle statistiche sembra che l’attività agricola sia ancora prevalente quando l’attività di ricezione e di servizio pasti e bevande non supera i dieci coperti o ospiti.

Oggi per contribuire alla qualificazione ed alla realizzazione delle nuove attività agrituristiche si è pensato di passare per la promozione dei prodotti agroalimentari della regione, sponsorizzando cosi tutti i cibi che caratterizzano la stessa. Per fare questo bisogna seguire però alcuni criteri, andiamo a vedere quali sono questi criteri da seguire. L’azienda che somministra cibi e bevande deve obbligatoriamente proporre al cliente anche prodotti che vengono prodotti all’interno della struttura agrituristica.

Inoltre per i prodotti che non sono fatti nella struttura e vengono comprati dalle aziende agricole devono essere sempre inerenti alla regione o anche alle zone limitrofe di quest’ultima. Nel caso in cui non ci fosse la disponibilità di alcuni prodotti alimentari ovvero che non vengono prodotti nella regione stessa o nelle zone limitrofe alla regione è possibile acquistare esternamente per offrire un vasto prodotto alla clientela. Ovviamente anche in questo casi ci devono essere delle regole da rispettare. In molti che si avvicinano all’attività agrituristica si domandano come si fa in caso di mancanza di prodotti principali dopo una calamità naturale. Per prima cosa deve essere fatta una comunicazione al comune ed alla regione che dopo aver verificato il tutto darà l’autorizzazione temporanea di acquistare i prodotti.

Per le Aziende Agrituristiche la Legge Nazionale Agriturismo prevede che si possano svolgere autonomamente tutte le attività ricreative e culturali all’interno della struttura agrituristica in contemporanea con la somministrazione e servizio di pasti e ospitalità. Inoltre le aziende agrituristiche devono sempre sponsorizzare tutti i movimenti culturali di una determinata regione. Le attività ricreative e culturali che si svolgono come servizi supplementari per tutti gli ospiti che sono alloggiati nell’azienda devono essere facoltativi e non possono avere un corrispettivo autonomo.

Passiamo adesso alle Norme Igienico-sanitarie delle Attività Agrituristiche. Tutti i requisiti igienico sanitari di ogni struttura agrituristica vengono stabiliti dalle regioni, quindi ci possono essere variazione da regione in regione. In quasi tutte le regioni la principale fonte di valutazione è la struttura e le sue caratteristiche architettoniche. Si valuta tantissimo la grandezza per far fronte all’ospitalità. Tutta la produzione, il confezionamento e la preparazione di prodotti tipici regionali è soggetta alle disposizioni della legge del 30 aprile 1962, n. 283 ed alle modifiche che sono state apportate nel 1997.

Per quanto riguarda la valutazione dei locali dove viene effettuato il trattamento e la somministrazione dei generi alimentari, l’autorità sanitaria valuta la limitata quantità delle produzioni e dei metodi che vengono utilizzati per la lavorazione degli alimenti. Per la licenza di somministrazione fino a 10 pasti l’autorità sanitaria da l’autorizzazione a preparare il tutto nella cucina domestica. Anche per quanto riguarda l’autorizzazione all’alloggio fino ad un numero massimo di dieci l’autorità da l’autorizzazione solo con l’abitabilità dello stabile.

La Nuova legge Agricola prevede che per tutti gli edifici che sono destinati all’attività agrituristica la congruenza per le norme che sono in essere di accessibilità e vivibilità devono superare le barriere architettoniche. Ma vediamo quando l’esercizio di attività agrituristica non viene consentito, quando tutti coloro che hanno ottenuto nei tre anni precedenti una sentenza passata in giudicata per condanne di vario titolo. Ovviamente a meno che questi non abbiano avuto una riabilitazione certificata.

Per aprire una nuova attività non occorre moltissimo tempo ma basta solo fare la comunicazione dell’inizio attività agrituristica. Dopo la comunicazione il comune può poi fare i suoi accertamenti che possono anche durare circa sessanta giorni, senza però bloccare l’attività se le carenze sono di piccola entità.

Ma in caso di gravi carenze il comune e o gli organi competenti possono disporre la sospensione dell’attività agrituristica. Nel caso in cui nell’attività agrituristica ci siano dei cambiamenti il titolare dell’attività è tenuto a fare comunicazione al comune entro quindici giorni. Ovviamente le modifiche dovranno essere fatte in base ai permessi precedentemente ottenuti. Il rilascio delle abilitazioni all’esercizio viene fatto dalle regioni. Questi certificati di solito vengono rilasciati dopo corsi che vengono organizzati dalle diverse regioni in maniera tale che tutti coloro che vogliono aprire un attività agrituristica potranno essere preparati in materia. Le attività agrituristiche possono essere svolte per l’intero tempo dell’anno o anche in alcuni periodi.

Quando non si è aperti tutto l’anno bisogna fare la comunicazione al comune che darà l’autorizzazione. In caso in cui ci siano problemi di conduzione agricola il proprietario dell’agriturismo può decidere di sospender l’ospitalità solo per brevi periodi senza alcuna comunicazione dovuta al comune. Inoltre ogni azienda agrituristica deve consegnare al comune entro il 31 di ottobre una lista con le tariffe massime che vengono applicate nei mesi di alta stagione e le tariffe che vengono applicate nei mesi di basta stagione.

Ovviamente inutile dire che l’uso del termine agriturismo è solo utilizzabile dalle aziende agricole che effettuano davvero questo servizio e non altri che svolgono solo l’attività agricola. Inoltre nella maggior parte degli agriturismi si promuove moltissimo l’attività di equitazione e quindi si promuove il turismo equestre, questo avviene in quanto molte regioni danno degli incentivi a tutti coloro che offrono questo tipo di servizio. Gli incentivi di solito sono dati per l’acquisto ed il mantenimento dei cavalli.

Negli ultimi tempi si sta espandendo anche il fenomeno della promozione negli agriturismi di corsi studio, sperimentazione e formazione professionale che sta attirando davvero moltissimi giovani. Questa attività è davvero molto prolifica in quanto avvicina alla natura moltissimi ragazzi. Con questo siamo giunti alla fine di questo articolo sperando che sia stato di utilità a tutti coloro che lo hanno letto.

Grazie per la fiducia!
Redazione

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