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Qual è la procedura più corretta per portare a compimento la cessione di un’impresa? Gli imprenditori non possono sapere tutto, sei d’accordo?
Nel precedente articolo abbiamo introdotto i primi passi da seguire per eseguire la vendita di un’azienda. Oggi ultimiamo la nostra mini-guida alla cessione d’impresa, elaborata per aiutarti a comprendere meglio cosa fare se hai deciso di non occuparti più della tua attività e di cederla.
La ricerca di un socio è ideale quando il capo di un’impresa decide di cedere solo una parte del capitale sociale. In questo caso sarà necessario pianificare un percorso imprenditoriale con i nuovi acquirenti. Leggi questo articolo per conoscere le figure più ricorrenti di investitori. Va redatto, dunque, un piano di business.
Elaborare un business plan significa creare un documento utile alla ricerca di un socio. Impossibile farlo senza: sarà fra le prime cose che dovrai presentare al potenziale acquirente. Cosa contiene? Un quadro esatto della tua azienda:
Fatti aiutare da un consulente specializzato per la stesura del documento. La chiarezza dei dati esposti e un’analisi lucida dei risultati attesi daranno maggior valore a quanto proponi.
Abbiamo già parlato di come funziona una data room nel nostro articolo dedicato alla Due Diligence.
È un luogo fisico, un ufficio in cui vengono trasferiti i documenti principali riguardanti l’analisi dell’azienda in vendita: bilanci, contratti di distribuzione, certificato camerale, patti sociali, eventuali brevetti, eccetera. I potenziali investitori che desiderano farsi un’idea della realtà aziendale proposta, potranno visionarli ma senza fare alcuna fotocopia.
La cosiddetta lettera d’intenti viene elaborata quando l’investitore manifesta un concreto interesse per l’azienda in vendita. Il documento contiene anche il prezzo di vendita, qualora non fosse già stato comunicato in precedenza. Sottoscrivendo la lettera, venditore e potenziale acquirente si danno atto che desiderano trattare per la cessione. Ciò significa che, per qualche mese, non saranno ammesse altre trattative da parte del venditore.
La lettera, inoltre, definisce che da entrambe le parti saranno tenuti a carico dei professionisti (consulente, avvocato, commercialista, notaio, ecc.) da pagare per i loro servizi entro il giorno del “closing”, ovvero quando sarà finalizzata l’operazione e il venditore incasserà quanto gli spetta.
L’iter procedurale per la cessione di un’impresa prevede anche la redazione della Due diligence. Si tratta di un’analisi dei dati contabili e amministrativi dell’azienda in vendita. Il fine è quello di intercettare eventuali rischi connessi all’acquisizione e determinare il valore reale dell’impresa.
Viene eseguita, in genere, da una società di revisione contabile che a fine lavoro (dopo circa un mese) esegue un rapporto.
Se l’accordo è stato raggiunto entrano in campo i professionisti. Sarà redatto un contratto di cessione contenente le clausole che regolano il passaggio di proprietà: garanzie, pagamento della somma stabilita e altro. Anche in questo caso per ultimare il lavoro ci vorrà circa un mese, durante il quale si terranno diversi incontri con la controparte e i relativi consulenti. Gli aspetti fiscali derivanti dalla cessione dovranno essere affidati a un commercialista.
In genere il pagamento viene eseguito in più tranche. Il versamento principale sarà erogato nella fase di closing, il resto della somma versata in più rate. A volte, tuttavia, l’investitore salda in un’unica soluzione. Ti piacerebbe? Succede soprattutto quando l’acquirente reputa adeguate le garanzie sul rimborso delle passività occulte, nel caso in cui si presentassero entro un certo periodo di tempo (circa 6 mesi).
Siamo quasi alla fine della procedura necessaria alla corretta cessione di un’azienda. A questo punto, chiusa la trattativa e finalizzata la vendita, il potere decisionale passerà ad altri nomi graditi al nuovo proprietario. Se è avvenuta una cessione parziale delle quote, sarà il consiglio di amministrazione a riflettere le percentuali del capitale goduto.
Per garanzie offerte ai venditori si intendono, solitamente, delle fidejussioni bancarie dall’importo proporzionale a quanto ricevuto per la cessione (la durata è limitata a un periodo di tempo). La garanzia è esclusa, spesso, in caso di pagamenti rateali.
Termina qui la mini-guida alla cessione d’impresa di Consulting Italia Group Spa. Se qualcosa non ti è chiara, o hai bisogno di essere assistito per la vendita della tua azienda, contattaci e ricevi un confronto professionale. In bocca al lupo!
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