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Tutto quello che devi sapere prima di comprare un’azienda agricola

Aprire un’impresa agricola si è rivelata una vera e propria passione tra i giovani del nostro paese magari con idee innovative per le aziende agricole.
Sempre più nuove generazioni del nostro paese, che non sono cresciuti in una famiglia di origini contadine, decidono di investire nell’ agricoltura, lo dice anche la Coldiretti che ha ben chiaro quello che sta succedendo proprio in questo ambito economico.
Si ha inoltre il desiderio di tornare a vivere a contatto con la natura. Circa Il 60% dei giovani del nostro paese predilige gestire un’impresa agricola che lavorare come dipendente che poi visto il periodo attuale di incertezza che i giovani e non solo stanno vivendo con l’attuale pandemia è un modo per assicurarsi un futuro. Coltivare i propri prodotti di alta qualità con le proprie mani, far nascere delle piante, favorire la natura e creare un prodotto genuino,  insomma un lavoro concreto.

Per tutti questi fattori che abbiamo citato l’acquisizione di aziende agricole è in costante crescita. I consumatori, negli ultimi decenni, hanno maturato una certa attenzione verso i prodotti bio, salutari e a km 0. Si è più pretenziosi a tavola e costantemente alla ricerca di cibo sano, soprattutto nelle famiglie con bambini. Fare l’agricoltore, oggi, conviene. Se hai in mente di investire su questo settore possiamo aiutarti.

Il database di Consulting Italia Group SpA è ricco di realtà di più tipi legate all’agricoltura:

  • Imprese agricole con annesso agriturismo;
  • Aziende agricole operative nell’ambito dell’allevamento;
  • Società agricole biologiche.
  • Terreni agricoli
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Requisiti minimi per diventare un imprenditore agricolo

Prima di rilevare un’attività del genere assicurati di avere le carte in regola per farlo. Un imprenditore agricolo deve prima di ogni cosa esserlo in modo professionale. Dovrai pertanto, se non lo sei già, diventare un cosiddetto IAP (imprenditore agricolo professionale), così come indicato nel D.Lgs. 99/2004. Si tratta di una figura dai requisiti professionali riconosciuta dalla Regione.

Come fare per ricevere il titolo di IAP?

  • Dovrai possedere un diploma, certificati ottenuti tramite corsi regionali o una laurea agraria, oppure esercitare un’attività agricola da almeno 3 anni.
  • La tua azienda agricola, anche se futura, dovrà occupare il 50% del tuo tempo lavorativo. Dovrà, inoltre, assicurarti almeno il 50% del tuo fatturato nel caso in cui tu avessi già un’altra azienda o attività.

La richiesta di diventare IAP va inoltrata presso l’ufficio della Provincia che gestisce le pratiche agricole. Ricordiamo che in alcune regioni, come la Sicilia, le province sono state sostituite da liberi consorzi comunali. Trovi maggiori informazioni su Wikipedia.

Non sei in possesso di alcuni dei requisiti citati? Puoi lo stesso presentare la domanda e conseguirli entro 2 anni. In caso di calamità naturali che danneggiano il raccolto, inoltre, il biennio sarà prorogato di altri due anni.

Alcuni vantaggi nel rilavare un’azienda agricola e diventare imprenditore

Tutti i nuovi imprenditori agricoli che siano essi singoli individui che desiderano mettersi in proprio avviando o comprando un’impresa agricola oppure società che hanno l’obiettivo di allargare il loro business non hanno nessun l’obbligo di tenere alcuna scrittura contabile come prevede “l’articolo 2214”. Forse ad oggi è quello che rappresenta uno dei maggiori e principali ostacoli di un imprenditore agricolo è l’enormità di fondi che bisogna investire per avviare questo tipo di attività.

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Molti aspiranti imprenditori agricoli di fatto si scoraggiano prima di iniziare e partire a causa delle lunghe pratiche burocratiche ma con un po’ di pazienza e la frequentazione dei vari uffici si riesce a risolvere questo problema grazie ai fondi che vengono dati dalla Comunità Europea. Per le nuove imprese infatti con la scrittura di un business plan è possibile ricevere un finanziamento per avviare la propria azienda, questi fondi a differenza di quanto avviene per le altre tipologie di attività commerciali possono essere dati dalle regioni di appartenenza e anche dall’Unione Europea.

Il prestito agrario

E poi c’è il prestito agrario, chiamato anche appunto prestito o mutuo agrario, ha lo scopo di aiutare chi lo riceve a aumentare e rendere più forte il proprio business nel settore dell’agricoltura. Come detto, potrà essere usato per:

  • comprare un’azienda agricola in vendita o un terreno agricolo;
  • rimettere a nuovo i locali in uso per lo svolgimento dell’impresa;
  • ristrutturare e ampliare l’immobile;
  • acquistare macchinari;
  • comprare bestiame.

La risorsa economica andrà impiegata solo per qualcosa che genera valore per l’attività agricola, se vuoi saperne di più abbiamo scritto un articolo di approfondimento che ti spiegherà tutto sul prestito agrario.

Il requisito anagrafico

Per chi ha intenzione di avviare una nuova impresa agricola e mettersi in proprio, il requisito fondamentale per beneficiare dell’esonero contributivo Inps per la pensione (contributi IVS) è quello di non aver superato i 40 anni di età all’inizio dell’attività. Questo requisito è stato confermato dalle disposizioni contenute nella legge di bilancio per il 2020 che ha rinnovato gli incentivi previsti dalla precedente legge numero 232 del 2016 per promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria agricola in Italia. Rimangono  esclusi dall’esonero contributivo anche i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che negli anni precedenti siano risultati già iscritti nella previdenza agricola e comunque sempre di età inferiore ai 40 anni. Se vuoi approfondire l’argomento abbiamo scritto un articolo sulla burocrazia delle aziende agricole.

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Comprare un’azienda agricola: le attività possibili per l’imprenditore

Definiamo ulteriormente i ruoli che può ricoprire chi desidera prendere il timone di un’impresa del settore agricolo.

È il portale web dell’INPS a chiarire le idee affermando che l’imprenditore agricolo è chi esercita una delle seguenti attività:

  • Imprese agricole con annesso agriturismo;
  • Aziende agricole operative nell’ambito dell’allevamento;
  • Società agricole biologiche.

In conclusione

In Italia molti giovani ogni giorno decidono di dedicare la propria vita alla natura e allo sviluppo di nuove attività imprenditoriali spesso legate e strettamente collegate all’agricoltura e all’allevamento. Se si vuole diventare un imprenditore agricolo e avere anche successo, una delle prime regole da tenere in mente è che in questo settore l’improvvisazione è pari a zero, infatti online possiamo trovare davvero tantissimi articoli che mandano fuori strada le persone dicendo che in questo settore non occorrono solo moltissime nozioni ma solo tantissima volontà.

Ti consigliamo di visitare gli annunci di aziende agricole e terreni in vendita.

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