Valutazione aziendale per multipli di mercato
Nel settore della cessione di aziende è sempre fondamentale riuscire ad effettuare un calcolo preciso del valore delle attività da vendere. Vengono quindi elaborati strumenti e procedimenti sempre nuovi, proprio al fine di ottenere il risultato più vicino possibile alla realtà. Tra le tante innovazioni in materia, se ne annovera una che si è fatta strada negli ultimi anni, ovvero quello della valutazione per multipli di mercato.
Questo strumento offre alcuni vantaggi ma presenta anche delle complicazioni. Cerchiamo di analizzare meglio nel dettaglio il concetto di base. Con questo procedimento si cerca di ottenere una valutazione aziendale che sia maggiormente in linea con il settore di appartenenza dell’azienda di riferimento. In sostanza si crede che ogni impresa debba essere valutata sfruttando quanto più possibile delle variabili non del tutto discrezionali. Per fare ciò si è arrivati a pensare che il calcolo del valore aziendale dovesse essere relativo anche all’attività esercitata ed a dei valori medi di mercato.
In sostanza il procedimento si compone di 3 fasi principali.
Valutazione per multipli di mercato: fase 1
Prima di tutto si deve identificare un certo numero di aziende simili che operino nel medesimo settore ed abbiamo caratteristiche economiche ed organizzative in linea con quella obiettivo. Questo procedimento mette già in luce le prime difficoltà della valutazione con multipli di mercato. Ad un primo sguardo, infatti, potrebbe sembrare semplice rintracciare tutti i parametri richiesti nelle imprese concorrenti, la realtà invece è molto più complessa della teoria e spesso è difficile raccogliere tutti i dati necessari.
Valutazione per multipli di mercato: fase 2
Il secondo passo è quello relativo alla ricerca dei parametri importanti per la valutazione ed al valore che essi assumono nelle imprese presenti sul mercato. Ogni settore presenta, infatti, peculiarità proprie e non è possibile utilizzare gli stessi criteri per tutte le situazioni. Esistono situazioni patologiche di mercato che possono far deviare l’attenzione dell’analista. Decidere se affidarsi al parametro della solvibilità finanziaria, a quello della struttura patrimoniale, a quello della redditività o ad un altro qualsiasi è fondamentale per l’accuratezza dei risultati che si vogliono ottenere.
Valutazione per multipli di mercato: fase 3
Una volta individuati questi parametri si passa all’ultima fase, dove il processo di valutazione per multipli di mercato viene portato a compimento. A questo punto, infatti, si dispone dei multipli di mercato, ovvero delle variabili su cui intervenire per capire il posizionamento dell’impresa in esame. Modificando i multipli singolarmente, si potrà valutare l’impatto di questi fenomeni sulla redditività dell’azienda e sulla sua struttura organizzativa. Questo strumento è molto utile e permette di ottenere una valutazione precisa del valore aziendale.
Esistono tuttavia dei grossi limiti. Innanzitutto è un sistema di valutazione relativo, ossia ponderato con le caratteristiche del settore e delle imprese concorrenti. Questo fa si che se dovessero esistere delle cause temporanee di disturbo del mercato, queste creerebbero una variazione notevole dal valore reale della società. In pratica i risultati potrebbero essere falsati da cause straordinarie che sarebbero solamente passeggere e non patologiche del settore di riferimento.
Un secondo problema, da non sottovalutare, è la difficoltà di analizzare così nel dettaglio il giusto numero di aziende per formare un campione significativo. Infatti la ricerca delle informazioni spesso diventa molto difficile e può anche avere dei costi notevoli.