Vendita di un’attività commerciale: cos’è la plusvalenza da cessione?
Fra gli aspetti fiscali relativi alla vendita di una attività commerciale anche la plusvalenza da cessione. Di cosa si tratta?
La plusvalenza è un valore determinato dalla differenza tra il prezzo di vendita stabilito e il valore contabile dei beni che stanno per essere ceduti. Se il costo di acquisto supera il valore di tali beni, la differenza va iscritta per legge dall’acquirente nell’avviamento.
Per il cedente la plusvalenza è un componente positivo di reddito, come disciplina l’art. 58 comma 1 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi TUIR – se il venditore è una persona fisica – o l’art. 86 comma 2 del TUIR – quando si tratta di società di capitali. Approfondiamo meglio i due casi specifici.
Persona fisica
Oltre al già citato articolo 58 comma 1 del TUIR, per quanto riguarda la plusvalenza di persone fisiche si può fare riferimento anche all’articolo 17 comma 1 del Testo. Lì viene esplicata la possibilità di scegliere un regime di tassazione separata delle plusvalenze.
Se come persona fisica, infatti, si vendono aziende possedute da oltre 5 anni e la cessione genera una plusvalenza, questa potrà essere tassata in modo separato.
Cosa avviene nello specifico? Al valore sarà applicata l’aliquota relativa al 50% del reddito totale netto del contribuente, ottenuto nei due anni precedenti a quello in cui la plusvalenza è stata creata.
Le persone fisiche dovranno dichiarare la relativa plusvalenza da cessione di azienda nel riquadro RM del modello Unico Pf, nella Sezione II, dove è scritto “Redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva”.
In fase di cessione andrà versato, poi, un acconto d’imposta del 20% dell’imponibile, come imposta sostitutiva.
Società di capitali
Quando a vendere è una società di capitali, che possiede l’azienda da almeno 3 anni, ai fini IRES (imposta sul reddito delle società) le possibilità sono più d’una.
Il cessionario potrà:
- decidere di far concorrere del tutto la plusvalenza patrimoniale alla creazione del reddito dell’esercizio di competenza;
- scegliere di pagare la tassazione della plusvalenza in quote costanti spalmate su 5 anni; la tassazione sarà rateizzata se la società presenterà un reddito di impresa in cui potranno essere inserite le quote della plusvalenza.
La plusvalenza è imponibile ai fini Irap?
No. Le cessioni d’azienda sono escluse dall’Iva, come riportato nell’articolo 2 comma 3 del D.P.R. 633/72. Sono soggette, invece, all’imposta di registro.
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